Pour lire cet article en français, cliquez ici.
Halloween si avvicina e probabilmente molti di voi sono alla ricerca di qualche nuova storia da paura da leggere coi bambini, a casa o in classe.
Per i più piccoli, preferite storie con un linguaggio semplice e illustrazioni accattivanti.
Sarà anche un ottimo criterio di scelta se i bambini stanno imparando una lingua straniera. Giocare a fare paura è anche un elemento essenziale per avere successo presso un pubblico giovanile.
Per i piccoli francofoni, provate un albo che mette in scena una situazione classica: un giovane fantasma che deve esercitarsi a far paura. “Bouh! Le livre qui fait le plus peur du monde”, scritto e illustrato da Antonin Louchard (Seuil Jeunesse, 2016) parla di un piccolo fantasma che cerca invano di spaventare il lettore, ma il suo “bu” a quanto pare non risulta molto spaventoso! Riuscirà a fare i compiti assegnati oppure il lettore sarà così coraggioso che niente lo spaventerà?
Lo scopriremo con questa lettura a voce alta! Il libro sarà perfetto per una lettura interattiva in classe o a casa.
Per aiutare i bambini ad esprimersi, soprattutto nel caso di bambini non francofoni o bilingui che non hanno però molte occasioni di parlare francese, potete chiedere di raccontare la storia e spiegare cosa succede secondo loro alla fine: il lettore ha avuto paura oppure no?
Potete usare l’albo anche per descrivere il fantasma, introdurre i membri della famiglia (chi chiama “a tavola”?, chi interviene alla fine della storia?) o ancora per introdurre il lessico del cibo (cosa mangia il fantasma?).
Per i piccoli anglofoni, sempre sull’argomento di fantasmi e bu, vi consiglio “The Little Ghost Who Lost Her Boo”, scritto da Elaine Bickell e illustrato da Raymond McGrath. È la storia di una fantasmina che ha perso il suo “bu” e si mette alla sua ricerca. Incontra man mano degli animali che si dichiarano pronti a prestarle il loro verso, ma la fantasmina vuole ritrovare ad ogni costo il suo di verso!
Il testo è in rima, il che rende la lettura a voce alta particolarmente piacevole.
È da notare che tutti i versi degli animali in inglese rimano con “boo”! Si potrebbe chiedere ai bambini di fare il verso di ogni animale al momento opportuno della storia: la cosa li divertirà e renderà la lettura interattiva. Per i non anglofoni è anche una buona occasione per imparare i nomi degli animali e il verso che fanno… in inglese! Perché, lo sappiamo bene, anche gli animali fanno dei versi diversi a seconda delle lingue: sapete, per esempio, che i galli inglese fanno “cock-a-doodle-doo”?
Se volete approfondire il lavoro sui versi degli animali nelle diverse lingue, vi consiglio sul sito della Giornata Europea delle Lingue, il documento scaricabile “animal sounds”.
Vi propongo anche la scheda che ho creato sui personaggi della storia e il loro verso.
La fantasmina riuscirà a ritrovare il suo “bu”? Scopriamolo con questa lettura a voce alta fatta da una bambina: un ascolto utile per convincere anche i bambini più timidi o reticenti a lanciarsi nella lettura!
Se siete curiosi di scoprire come è nato questo albo, vi rimando all’intervista all’autrice fatta da Nzbooklovers.
Per altri suggerimenti da paura, leggete i post It’s Halloween story time, Ready for Halloween, Finalmente Halloween, Ghostly Halloween, Un fantasma per amico.
Stupendo davvero ..hai sempre spunti meravigliosi
Grazie! Spero di essere utile a genitori e insegnanti!