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Natale con le sorelle March

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Le feste di fine anno si avvicinano, le giornate sono corte, le notti lunghe e il freddo è arrivato. È il momento ideale per fermarsi ed evadere con un po’ di lettura. Se sognate di proporre ai vostri bambini dei classici ma non avete ancora osato perché temete che non li interessino, le vacanze di Natale sono l’occasione perfetta per farlo. L’anno scorso vi ho proposto “A Christmas Carol” di Dickens; quest’anno perché non tornare a un classico americano della letteratura per ragazzi, “Little Women” di Louisa May Alcott?

Potete scegliere tra edizioni integrali, edizioni illustrate, letture facilitate e persino adattamenti per i più piccoli, a seconda dell’età e del livello di conoscenza dell’inglese dei vostri figli o dei vostri studenti.

Per quanto riguarda le edizioni integrali, ce n’è per tutti i gusti: edizioni illustrate, edizioni tascabili, edizioni di lusso… Se cercate un’edizione da regalare, “Little Women” di Penguin Vintage Collector’s Classics è perfetta. Se invece preferite un libro da portare sempre con voi, Penguin propone anche l’edizione tascabile.

Tra le edizioni illustrate, adoro quella della Folio Society, un editore indipendente, illustrata da Rebecca Green, talentuosa illustratrice e anche autrice di albi per ragazzi (ad esempio “How to Make Friends with a Ghost”).

Se le edizioni integrali risultano troppo difficili, potete optare per le letture graduate, per esempio l’edizione di Black Cat Cideb o quella della Usborne.

La storia delle quattro sorelle March è ben presentata in questo video della Black Cat, creato per gli studenti di inglese:

Per i più piccoli, l’editore Gibbs-Smith ha pubblicato una edizione di “Little Women” nella serie BabyLit, riscritta da Mandy Archer e illustrata da Ela Smietanka. 

Dello stesso editore, “Little Women Playtime Primer” di Jennifer Adams, illustrato da Allison Oliver, è un albo che ci trasporta direttamente ai tempi delle sorelle March, quando non c’erano né la televisione né le app e i bambini si divertivano in modo molto diverso. Meg, Jo, Beth e Amy ci mostrano mille e un modo per divertirsi, in particolare cantando, facendo giardinaggio, cucendo, pattinando e, naturalmente, leggendo! Un’ottima idea per tenere occupati i bambini durante le vacanze.

Buon Natale e buona lettura!

Alla scoperta della Scozia!

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Dal 17 al 23 novembre è la Book Week Scotland, un evento creato dallo Scottish Book Trust con l’obiettivo di promuovere la lettura fin dall’infanzia. Ogni anno, nel mese di novembre, approfitto di questa occasione per parlare della Scozia nelle mie lezioni di inglese: leggiamo storie, ascoltiamo canzoni scozzesi e cerchiamo informazioni sulle cartine della regione.

Quest’anno desidero consigliarvi dei libri che potrebbero essere utili non solo in classe, ma anche in caso di un viaggio di famiglia in Scozia.

Possiamo cominciare con un albo illustrato, “Maggie’s Magical Islands”, scritto da Coo Clayton e illustrato da Alison Soye (Black and White Publishing, 2020). L’albo racconta la storia di Maggie, una bambina che ama esplorare; un giorno trova una vecchia mappa delle isole scozzesi sulla quale c’è una misteriosa X che indica un posto! La condurrà forse a un tesoro segreto? Con la mappa in mano, Maggie e sua madre si mettono in cammino…

Ecco l’autrice che ci parla del suo libro:

Per continuare il viaggio in Scozia, vi consiglio un Atlante illustrato, come An Amazing Illustrated Atlas of Scotland di David MacPhail (Floris Books, 2022)

Per scoprire non solo la geografia, ma anche la storia della Scozia, potete consultare Scotland: The People, The Places, The Stories, di Chae Strathie (Scholastic 2023).

Se desiderate occupare i vostri bambini durante un viaggio o spronarli ad imparare in modo divertente, optate per dei libri di attività, come The Great Scotland Search illustrato da Mike Phillips (Floris Books), nel quale bisogna ritrovare dei personaggi ad ogni pagina.

I libri di stickers propongono delle attività divertenti e utili per imparare lessico e nozioni; per esempio Awesome Scottish Castles Sticker and Activity Book, illustrato da Moreno Chiacchiera (Floris Books, 2020).

Per altri consigli di lettura sulla Scozia, leggete i miei articoli “It’s Book Week Scotland!” e “Alla scoperta della Scozia con Katie Morag”.

Edgar Allan Poe: il maestro dell’horror per Halloween!

Portrait of Edgar Allan Poe by Samuel Johnson Woolf

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Quest’anno per Halloween vi propongo di riscoprire il maestro del romanzo poliziesco e della letteratura dell’orrore: Mr Edgar Allan Poe!
In edizioni integrali, versioni abbreviate o adattamenti a fumetti, le opere di questo geniale scrittore possono essere proposte già dai 13-14 anni.

Nella versione originale, la lettura rappresenta talvolta una sfida considerevole, ma consiglio sempre di incoraggiare i nostri figli e studenti a superare le proprie paure; se la lettura in versione integrale risulta troppo difficile, esistono sempre le versioni abbreviate o semplificate, oltre alle graphic novels.

Per quanto riguarda le edizioni integrali, si possono trovare le opere di Poe in formato tascabile (Harper Perennial, Puffin Classics) oppure rilegato, come Edgar Allan Poe’s Classic Tales of Horror” – Gilded Pocket Edition (Arcturus Ornate Classics) o The Masque of the Red Death– A Penguin Classic Hardcover.

Ci sono anche delle belle edizioni illustrate, come Edgar Allan Poe Illustrated Tales, pubblicata da Fall River Press nel 2018.

Per chi preferisce abbordare letture più semplici, ci sono, per esempio, le letture graduate di Black Cat Cideb, concepite per chi impara il francese lingua straniera. I libri hanno anche delle attività di comprensione e, sul sito dell’editore, ci sono delle schede da scaricare et dei video.

Le graphic novels sono un altro strumento interessante per leggere in una lingua straniera; i racconti di Poe sono stati pubblicati anche in questo formato, come Poe: stories and poems di Gareth Hinds (Candlewick).

Per un’esperienza a 360 gradi, si possono guardare i film per il grande e per il piccolo schermo, tratti dalle opere di Poe. I più famosi sono The Black Cat”, un film del 1934 con Boris Karloff e Bela Lugosi, The Masque of the Red Deat”, di Roger Corman (1964) e “The Fall of the House of Usher”, una serie Netflix del 2023 che ci ha fatto riscoprire il maestro dell’horror in versione moderna.

250 anni di Jane Austen!

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Il 2025 segna il 250º anniversario della nascita di una delle più celebri scrittrici britanniche: la nostra amata Jane Austen! Nata il 16 dicembre 1775 a Steventon, in Inghilterra, Jane Austen non ha perso un colpo!

I suoi romanzi sono tra i più letti al mondo e hanno ispirato innumerevoli film. Ultimo esempio? Il film “Jane Austen a gâché ma vie”, una commedia romantica della regista francese Laura Piani, uscita proprio all’inizio del 2025.

Abbiamo tutti (spero!) letto almeno un libro di Jane Austen, che sia in versione originale, tradotto in un’altra lingua, in versione ridotta a scuola o almeno in versione cinematografica sullo schermo. Questa fine del 2025 può essere davvero l’occasione per rileggere uno dei suoi romanzi o proporlo a scuola, soprattutto per chi insegna inglese lingua straniera.

Ci sono naturalmente le versioni integrali, per chi padroneggia bene l’inglese. Penguin Random House è uno degli editori che pubblicano le opere di Jane Austen anche in edizioni di lusso: “Pride and Prejudice” della Drop Caps Series, per esempio, oppure “Sense and Sensibility”  della serie Puffin in Bloom. Potete naturalmente cercare anche edizioni tascabili: Penguin pubblica inoltre l’intera collezione dei romanzi in un unico volume.

Per chi preferisce avvicinarsi a Jane Austen in versione semplificata, ci sono ci sono le letture graduate della Black Cat Cideb o quelle della Usborne, per esempio. Si tratta di libri che spesso vengono proposti a scuola per lo studio dell’inglese.

Per gli adolescenti che non amano troppo i “chapter books”, le graphic novels sono anche uno strumento interessante per conoscere l’opera di Jane Austen, come l’edizione di “Pride and Prejudice” riscritta da Ian Edginton e illustrata da Robert Deas (edizioni Self Made Hero).

Voglia di allenare un po’ l’ascolto? Passate alle versioni cinematografiche delle celebri opere di Jane Austen!
Tra le più riuscite troviamo: “Pride and Prejudice” di Joe Wright (2005) con Keira Knightley, la serie TV britannica “Pride and Prejudice” con Colin Firth nel ruolo di Mr Darcy (1995), “Sense and Sensibility” di Ang Lee con Kate Winslet ed Emma Thompson (1995), “Emma” nella versione del 1996 di Douglas McGrath con Gwyneth Paltrow e in quella del 2020 di Autumn de Wilde con Anya Taylor-Joy.

Senza dimenticare che molte altre opere sono state ispirate dai personaggi e dalle tematiche di Jane Austen, come il celebre romanzo “Bridget Jones’s Diary” di Helen Fielding, portato sugli schermi nell’omonimo film con Renée Zellweger nel ruolo di Bridget Jones e Colin Firth in quello di Mark Darcy.

Per celebrare i 250 anni di Jane Austen, vi ritroviamo presto per una serata “book club” da “Marcovino”, a Milano. Informazioni e iscrizioni presto disponibili a questo link. Stay tuned!

Un classico per Natale

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È Natale! Un periodo durante il quale, grazie ai giorni di vacanza e alle giornate corte, si riesce a trovare del tempo per restare a casa e, magari, leggere delle storie. È un’ottima occasione per aiutare bambini e ragazzi a scoprire o riscoprire il gusto della lettura. Per i più piccoli, sarà l’adulto a leggere le storie. Se scegliete poi un libro in lingua straniera, sarà un’ottima occasione per tutti di rispolverare una seconda lingua.

Quest’anno, ritorno ad un classico delle feste di fine anno: “A Christmas Carol” di Charles Dickens, che esiste in molteplici versioni, dalle edizioni integrali ai libri cartonati per i più piccoli, dai libri pop up alle graphic novels.

Version 1.0.0Per cominciare, per chi ha già una buona padronanza dell’inglese e apprezza le illustrazioni d’epoca, ci sono le edizioni integrali con le illustrazioni originali, come quella di SeaWolf Press, pubblicata per il 200° anniversario della nascita dell’autore.

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Per chi preferisce un’edizione integrale ma con illustrazioni concepite per i bambini“A Christmas Carol, the illustrated just for kids edition” di Cider Mill Press farà perfettamente al caso.

AChristmasCarol-popup-coverSempre nelle edizioni di grande qualità, perfette da offrire, le edizioni pop up costituiscono una meraviglia per gli occhi di piccoli e grandi e aiutano ad entrare nella storia. Un esempio, “A Christmas Carol pop up book” illustrato dall’artista Chuck Fisher, pubblicato da Little Brown and Company.

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Per chi preferisce le letture graduate, ci sono sul mercato molti “graded readers”, per esempio quelli della Cideb, che propone una versione per il livello A2 di competenza linguistica ed una per il livello B2.

Cideb ha pubblicato anche una versione rap della storia:

AChristmasCarol-coverCi sono inoltre delle edizioni per i più piccoli, come gli albi illustrati della Usborne. Troverete il celebre Canto di Natale sotto sotto forma di albo illustrato  o di libro cartonato.

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Per i più grandi che non si sentono in grado di affrontare la lettura dell’edizione integrale ma cercano un’edizione più dinamica rispetto alle letture graduate, la versione “graphic novel” può essere la soluzione perfetta, come quella dell’edizione di Classical comics, che ha anche una guida del professore.

Per i cinefili, ci sono numerose adattamenti allo schermo della novella di Dickens, adatti a grandi e piccoli, come il disegno animato di Richard Williams del 1971, che vinse l’Oscar per il migliore cortometraggio di animazione.

Happy Christmas!!!

Non mi fai paura!

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IMG_5234Halloween ritorna con delle storie da paura… o no! Quest’anno ho scoperto un albo molto carino, “Fantomelette”, di Charlotte Erlih (Gallimard Jeunesse, 2019). Fantomelette, è un fantasma dalla forma e dal colore di una “omelette” e il suo più grande problema è che non riesce a fare paura alle persone, neanche ai suoi familiari. Questa cosa la preoccupa molto.

Le illustrazioni sono molto divertenti e l’uso del colore mette in rilievo la differenza di Fantomelette con gli altri: tutto quello che la riguarda è colorato di giallo, il resto è in bianco e nero.

Quando Fantomelette fa un elenco dei nomi che le attribuiscono, le divertenti trovate suscitano ilarità nei bambini, ma allo stesso tempo, li fanno riflettere su una situazione molto comune anche tra di loro: essere vittima di scherno.

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Quello che Fantomelette scopre alla fine della storia, è che, se non è molto brava a fare paura, fare ridere le riesce molto bene!

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“Fantomelette” è una storia piena di humour che ha come ultimo scopo quello di aiutare i bambini ad accettarsi così come sono e a fare dei propri “difetti” una virtù.

Da un punto di vista linguistico, il testo è molto facile e si presta bene ad una lettura a due, molto utile per esempio quando un bambino sta imparando a leggere. Se il bambino ha bisogno di prendere confidenza con il corsivo, per esempio, l’adulto può leggere il racconto in stampatello, mentre il bambino leggerà le parole di Fantomelette in corsivo. Le onomatopee rendono la lettura molto divertente e aumentano l’interattività.

Se cercate altre storie di Halloween non tradizionali, vi consiglio “How to Make Friends with a Ghost”, ma anche, un pò nello stile delle storie con fantasmi che non fanno molta paura, “The Little Ghost who Lost Her Boo” e “Bouh! Le livre qui fait le plus peur du monde”.

How to Make Friends with a Ghost-coverBouh-coverTheLittleGhostWhoLostherBoo-cover

E tu che lingua parli?

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EDL-banner-2024-ENIl 26 settembre è la giornata europea delle lingue, una giornata voluta dal Consiglio d’Europa dal 2001 per celebrare la diversità linguistica dell’Europa e la sua ricchezza culturale. Sul sito ufficiale, troverete moltissime informazioni sull’origine di questa giornata e molte risorse da utilizzare in classe o a casa. Volete imparare a contare in tutte le lingue parlate sul nostro contenente? Ecco, per esempio, un bellissimo poster da consultare!

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Se vivete in un universo multilingue o vi occupate di bambini bilingui, i libri bilingui o multilingue sono tra le risorse più efficaci e coinvolgenti. Vi ho già presentato i libri bilingui inglese/spagnolo di Derek Taylor Kent qui et qui, i libri della casa editrice Dadoclem, e quelli dell’ editore Minipoliglotini. Oggi partiamo alla scoperta di altri libri, quelli pubblicati dall’editore Language lizard, che ho recentemente scoperto.

Fondata da Anneke Vanmarcke Forzani nel 2005, Language lizard pubblica libri destinati a bambini che vivono in un universo bilingue e possono pertanto ritrovarsi nelle storie raccontate. Lo scopo è di fornire un supporto non solo ai bambini, ma anche alle famiglie e agli educatori di bambini bilingui. Il catalogo conta libri in più di 60 lingue: dall’albanese allo spagnolo, dal francese al greco e persino al cherookee. In tutti i libri il testo è anche in inglese.

Ecco un video che spiega bene lo spirito dell’editore.

Sul sito dell’editore troverete non solo i titoli pubblicati, ma anche delle schede da stampare o scaricare. Una delle mie preferite, da appendere in classe o a casa ? Eccola: potete scaricare il poster qui.

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Se avete bambini bilingui o desiderate introdurre una seconda lingua a casa ma avete  domande sul bilinguismo, nella sede di atelierstorytime verranno organizzati a breve degli incontri sul bilinguismo: stay tuned!

SOS oceano

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MayaMakesWaves-coverIn estate, i libri sugli sport acquatici e sull’oceano sono una lettura particolarmente indicata per i bambini. Vi ho già consigliato diversi albi sul tema. Oggi vi voglio parlare di un albo che è stato pubblicato a inizio estate,  “Maya Makes Waves”. Scritto dalla campionessa di surf Maya Gabeira e illustrato da Ramona Kaulitski (Abram books, 2024), si tratta del sequel del libro “Maya and the Beast”, di cui vi ho già parlato due anni fa in un articolo. La protagonista della storia, Maya, è una bambina che soffre di asma e che, nel primo libro della serie, imparava a domare la “bestia”, un’enorme onda che si abbatte sulla costa del suo villaggio. 

In “Maya Makes Waves”, la bambina ci parla del suo amore per il mare e per le creature che vi abitano e delle lezioni che ha imparato da loro.  

Guardando i pesci che nuotano all’unisono,  Maya impara il potere dell’unità, i delfini le insegnano a fare surf sulle onde, le tartarughe di mare a restare calma e sfruttare le correnti per nuotare, le balene le infondono un senso di potenza. 

C’è un solo abitante che le fa paura: lo squalo. Un giorno Maya ne incontra uno e, con sua grande sorpresa, lo squalo, invece di farle paura, le chiede aiuto. Le spiega che gli abitanti del mare sono vittime dell’inquinamento marino e fanno fatica a nutrirsi.

Il compito di Maya è di far conoscere il messaggio a tutti.

Rispetto al primo albo, “Maya Makes Waves” ha un messaggio molto più ecologista. L’autrice infatti non solo è una grande surfista, ma fa anche parte del consiglio d’amministrazione di Oceana, un’organizzazione non profit per la salvaguardia degli oceani.  Ecco un video in cui Maya Gabeira ci spiega il suo impegno:

Dato il soggetto, “Maya Makes Waves” è un eccellente lettura per imparare i nomi degli abitanti del mare, per esempio: dolphins, fish, sea turtles, whales, sharks… Le immagini sono molto ricche di dettagli e permettono di aggiungere altro lessico: vediamo per esempio delle stelle marine, dei granchi, delle conchiglie… 

Il testo è scritto al passato remoto, il che lo rende un po’ più complesso per i principianti, ma con l’aiuto di un adulto e delle illustrazioni, la comprensione del racconto è assicurata anche per i non anglofoni. 

Per quanto riguarda gli argomenti, quest’albo può essere un eccellente spunto per un lavoro di classe sulla salvaguardia degli oceani e sulla fauna marina.

Tutti pazzi per le olimpiadi !

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Quest’estate lo sport è protagonista: dopo gli Europei di calcio, le olimpiadi si avvicinano a grande velocità! Siamo tutti pronti a guardare il medagliere, le partite et le gare dei nostri sport preferiti, ma i nostri bambini sanno cosa sono le olimpiadi, conoscono la loro origine, la loro storia? È il momento ideale per fare un po’ di lettura con piccoli e grandi.

Il sito ufficiale delle olimpiadi di Parigi ci offre già un punto di partenza imperdibile non solo per conoscere l’attualità (per esempio il calendario) ma anche per avere informazioni sui vari sport (video in inglese), giocare e mettersi alla prova con dei quiz.

LesJeuxOlympiques-mesdocs-coverPer sapere tutto sulle olimpiadi, potete optare per dei libri di non fiction che ne svelano la storia e lo svolgimento, come “Les jeux olympiques” della serie Mes docs animés (Milan, 2021), un libro interattivo in cui si può accendere la torcia olimpica, fare avanzare i nuotatori o ancora assistere alla premiazione. Per i più piccoli (o i bambini che conoscono meno il francese) c’è la versione nella serie “Mes p’tits docs”, di cui potete guardare una lettura online:

LesJeuxOlympiques-questions-réponses-coverVolete testare le vostre conoscenze? Con “Les jeux olympiques” Questions Réponses (Nathan) potete allenarvi a rispondere in francese a domande come: chi ha inventato le olimpiadi?  Perché si accende la torcia olimpica? Cosa sono le paralimpiadi? Quale sportivo leggendario ha vinto più medaglie d’oro?

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Se i vostri bambini sono appassionati di fumetti, potete proporre loro il classico “Astérix aux jeux olympiques”, pubblicato per la prima volta da Hachette nel 1968.

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Per quanto riguarda l’inglese, per i bambini che hanno già un livello A1 o più, consiglio “The Story of The Olympics” Usborne young reading series 2 o “What Are the Summer Olympics?” scritto da Gail Herman e illustrato da Stephen Marchesi, (serie WhoHQ, Penguin Random House 2016). Quest’ultimo, per stile e livello linguistico, lo consiglierei a ragazzini della scuola secondaria.

MaryKom-coverPer gli appassionati di biografie, potete proporre le biografie di atleti, quali le biografie della serie “Little People, Big Dreams” : Jesse Owen, Mary Kom, Simone Biles… Per altre informazioni su questa serie e su come utilizzare le biografie per insegnare le lingue straniere vi rimando al mio articolo What a life!

Troverete altre biografie di atleti interessanti nella serie Little bios big stars dell’editore Little Golden Books: Katie Ledecky, Simone Biles, Jackie Robinson, Muhammad Ali, Tom Brady…

FlyingHigh-coverSempre tra le biografie e per gli appassionati di ginnastica, “Flying High”, di Michelle Meadows, illustrato da Ebony Glenn (Henry Holt Books for Young Readers 2020) è la storia della ginnasta Simone Biles.

Eccone una lettura online:

Se i libri non bastano o i vostri bambini preferiscono informarsi sui media, per quanto riguarda la storia delle olimpiadi, il video di Jamy La drôle d’histoire des JO è un buon inizio per interessare i ragazzini che hanno già una buona comprensione della lingua francese:

E se vi chiedono perché quest’anno le olimpiadi sono a Parigi, il video di “Info ou Mytho?” vi darà una mano:

Once upon a dance

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Ballerina Konora and Terrel

Il mese di giugno segna la fine dell’anno scolastico e l’inizio dell’estate. È anche il momento degli spettacoli di fine anno. Ritorno quindi ad un tema che mi è caro, quello della danza e dei libri per bambini che gli sono dedicati. Ve ne ho già parlato nel post “Let’s dance!”, desidero questa volta farvi conoscere una serie di libri concepiti per incitare i bambini ad esplorare il mondo della danza attraverso il movimento, il respiro, la connessione e la gioia. Le creatrici di  “Once upon a dance” sono madre e figlia, insegnante di danza l’una e ballerina professionista l’altra, che hanno voluto condividere la loro passione per la danza e lo storytelling attraverso dei libri per bambini. 

La loro produzione varia da libri che illustrano le posizioni della danza e dei balletti (“Dancing Shapes”, “Nutcracker Dancing Shapes”) ad un libro di riflessioni sulla danza per i ballerini pre-professionisti (“Ballerina Wisdom”).

dance it out-publicityMa i libri che ci interessano di più da un punto di vista linguistico, sono quelli della serie  “Creative movement stories”, che raccontano una storia e la illustrano non solo con delle immagini ma anche con delle proposte di movimenti di danza per trasformarla in balletto. 

Tradurre in gesti e movimenti parole o frasi fa parte del metodo di apprentimento delle lingue chiamato TPR (Total Physical Response) ed è per questo che i libri di questa serie sono molto utili per imparare una lingua straniera.

Ecco un video di  “Once upon a dance” che illustra bene il principio:

Ecco come si presenta il libro: delle illustrazioni e delle foto che mostrano il movimento corrispondente. Nel primo albo, la parola illustrata è “box”, nel secondo albo le parole sono “hear” e “jump”.

Più tradizionale, l’ultimo albo pubblicato, “Ready Set Dance”, è concepito per introdurre i bambini ai primi corsi di danza ed è pieno di consigli su come comportarsi, come vestirsi, ecc.

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Allora, siete pronti a ballare? Ready, set, dance!