Dello stesso editore, “Little Women Playtime Primer” di Jennifer Adams, illustrato da Allison Oliver, è un albo che ci trasporta direttamente ai tempi delle sorelle March, quando non c’erano né la televisione né le app e i bambini si divertivano in modo molto diverso. Meg, Jo, Beth e Amy ci mostrano mille e un modo per divertirsi, in particolare cantando, facendo giardinaggio, cucendo, pattinando e, naturalmente, leggendo! Un’ottima idea per tenere occupati i bambini durante le vacanze.
Alla scoperta della Scozia!
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Dal 17 al 23 novembre è la Book Week Scotland, un evento creato dallo Scottish Book Trust con l’obiettivo di promuovere la lettura fin dall’infanzia. Ogni anno, nel mese di novembre, approfitto di questa occasione per parlare della Scozia nelle mie lezioni di inglese: leggiamo storie, ascoltiamo canzoni scozzesi e cerchiamo informazioni sulle cartine della regione.
Quest’anno desidero consigliarvi dei libri che potrebbero essere utili non solo in classe, ma anche in caso di un viaggio di famiglia in Scozia.
Possiamo cominciare con un albo illustrato, “Maggie’s Magical Islands”, scritto da Coo Clayton e illustrato da Alison Soye (Black and White Publishing, 2020). L’albo racconta la storia di Maggie, una bambina che ama esplorare; un giorno trova una vecchia mappa delle isole scozzesi sulla quale c’è una misteriosa X che indica un posto! La condurrà forse a un tesoro segreto? Con la mappa in mano, Maggie e sua madre si mettono in cammino…
Ecco l’autrice che ci parla del suo libro:
Per continuare il viaggio in Scozia, vi consiglio un Atlante illustrato, come “An Amazing Illustrated Atlas of Scotland” di David MacPhail (Floris Books, 2022)
Per scoprire non solo la geografia, ma anche la storia della Scozia, potete consultare “Scotland: The People, The Places, The Stories”, di Chae Strathie (Scholastic 2023).
Se desiderate occupare i vostri bambini durante un viaggio o spronarli ad imparare in modo divertente, optate per dei libri di attività, come “The Great Scotland Search” illustrato da Mike Phillips (Floris Books), nel quale bisogna ritrovare dei personaggi ad ogni pagina.
I libri di stickers propongono delle attività divertenti e utili per imparare lessico e nozioni; per esempio “Awesome Scottish Castles Sticker and Activity Book”, illustrato da Moreno Chiacchiera (Floris Books, 2020).
Per altri consigli di lettura sulla Scozia, leggete i miei articoli “It’s Book Week Scotland!” e “Alla scoperta della Scozia con Katie Morag”.
250 anni di Jane Austen!
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Il 2025 segna il 250º anniversario della nascita di una delle più celebri scrittrici britanniche: la nostra amata Jane Austen! Nata il 16 dicembre 1775 a Steventon, in Inghilterra, Jane Austen non ha perso un colpo!
I suoi romanzi sono tra i più letti al mondo e hanno ispirato innumerevoli film. Ultimo esempio? Il film “Jane Austen a gâché ma vie”, una commedia romantica della regista francese Laura Piani, uscita proprio all’inizio del 2025.
Abbiamo tutti (spero!) letto almeno un libro di Jane Austen, che sia in versione originale, tradotto in un’altra lingua, in versione ridotta a scuola o almeno in versione cinematografica sullo schermo. Questa fine del 2025 può essere davvero l’occasione per rileggere uno dei suoi romanzi o proporlo a scuola, soprattutto per chi insegna inglese lingua straniera.
Ci sono naturalmente le versioni integrali, per chi padroneggia bene l’inglese. Penguin Random House è uno degli editori che pubblicano le opere di Jane Austen anche in edizioni di lusso: “Pride and Prejudice” della Drop Caps Series, per esempio, oppure “Sense and Sensibility” della serie Puffin in Bloom. Potete naturalmente cercare anche edizioni tascabili: Penguin pubblica inoltre l’intera collezione dei romanzi in un unico volume.
Per chi preferisce avvicinarsi a Jane Austen in versione semplificata, ci sono ci sono le letture graduate della Black Cat Cideb o quelle della Usborne, per esempio. Si tratta di libri che spesso vengono proposti a scuola per lo studio dell’inglese.
Per gli adolescenti che non amano troppo i “chapter books”, le graphic novels sono anche uno strumento interessante per conoscere l’opera di Jane Austen, come l’edizione di “Pride and Prejudice” riscritta da Ian Edginton e illustrata da Robert Deas (edizioni Self Made Hero).
Voglia di allenare un po’ l’ascolto? Passate alle versioni cinematografiche delle celebri opere di Jane Austen!
Tra le più riuscite troviamo: “Pride and Prejudice” di Joe Wright (2005) con Keira Knightley, la serie TV britannica “Pride and Prejudice” con Colin Firth nel ruolo di Mr Darcy (1995), “Sense and Sensibility” di Ang Lee con Kate Winslet ed Emma Thompson (1995), “Emma” nella versione del 1996 di Douglas McGrath con Gwyneth Paltrow e in quella del 2020 di Autumn de Wilde con Anya Taylor-Joy.
Senza dimenticare che molte altre opere sono state ispirate dai personaggi e dalle tematiche di Jane Austen, come il celebre romanzo “Bridget Jones’s Diary” di Helen Fielding, portato sugli schermi nell’omonimo film con Renée Zellweger nel ruolo di Bridget Jones e Colin Firth in quello di Mark Darcy.
Per celebrare i 250 anni di Jane Austen, vi ritroviamo presto per una serata “book club” da “Marcovino”, a Milano. Informazioni e iscrizioni presto disponibili a questo link. Stay tuned!
E tu che lingua parli?
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Il 26 settembre è la giornata europea delle lingue, una giornata voluta dal Consiglio d’Europa dal 2001 per celebrare la diversità linguistica dell’Europa e la sua ricchezza culturale. Sul sito ufficiale, troverete moltissime informazioni sull’origine di questa giornata e molte risorse da utilizzare in classe o a casa. Volete imparare a contare in tutte le lingue parlate sul nostro contenente? Ecco, per esempio, un bellissimo poster da consultare!

Se vivete in un universo multilingue o vi occupate di bambini bilingui, i libri bilingui o multilingue sono tra le risorse più efficaci e coinvolgenti. Vi ho già presentato i libri bilingui inglese/spagnolo di Derek Taylor Kent qui et qui, i libri della casa editrice Dadoclem, e quelli dell’ editore Minipoliglotini. Oggi partiamo alla scoperta di altri libri, quelli pubblicati dall’editore Language lizard, che ho recentemente scoperto.
Fondata da Anneke Vanmarcke Forzani nel 2005, Language lizard pubblica libri destinati a bambini che vivono in un universo bilingue e possono pertanto ritrovarsi nelle storie raccontate. Lo scopo è di fornire un supporto non solo ai bambini, ma anche alle famiglie e agli educatori di bambini bilingui. Il catalogo conta libri in più di 60 lingue: dall’albanese allo spagnolo, dal francese al greco e persino al cherookee. In tutti i libri il testo è anche in inglese.
Ecco un video che spiega bene lo spirito dell’editore.
Sul sito dell’editore troverete non solo i titoli pubblicati, ma anche delle schede da stampare o scaricare. Una delle mie preferite, da appendere in classe o a casa ? Eccola: potete scaricare il poster qui.

Se avete bambini bilingui o desiderate introdurre una seconda lingua a casa ma avete domande sul bilinguismo, nella sede di atelierstorytime verranno organizzati a breve degli incontri sul bilinguismo: stay tuned!
SOS oceano
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In estate, i libri sugli sport acquatici e sull’oceano sono una lettura particolarmente indicata per i bambini. Vi ho già consigliato diversi albi sul tema. Oggi vi voglio parlare di un albo che è stato pubblicato a inizio estate, “Maya Makes Waves”. Scritto dalla campionessa di surf Maya Gabeira e illustrato da Ramona Kaulitski (Abram books, 2024), si tratta del sequel del libro “Maya and the Beast”, di cui vi ho già parlato due anni fa in un articolo. La protagonista della storia, Maya, è una bambina che soffre di asma e che, nel primo libro della serie, imparava a domare la “bestia”, un’enorme onda che si abbatte sulla costa del suo villaggio.
In “Maya Makes Waves”, la bambina ci parla del suo amore per il mare e per le creature che vi abitano e delle lezioni che ha imparato da loro.
Guardando i pesci che nuotano all’unisono, Maya impara il potere dell’unità, i delfini le insegnano a fare surf sulle onde, le tartarughe di mare a restare calma e sfruttare le correnti per nuotare, le balene le infondono un senso di potenza.
C’è un solo abitante che le fa paura: lo squalo. Un giorno Maya ne incontra uno e, con sua grande sorpresa, lo squalo, invece di farle paura, le chiede aiuto. Le spiega che gli abitanti del mare sono vittime dell’inquinamento marino e fanno fatica a nutrirsi.
Il compito di Maya è di far conoscere il messaggio a tutti.
Rispetto al primo albo, “Maya Makes Waves” ha un messaggio molto più ecologista. L’autrice infatti non solo è una grande surfista, ma fa anche parte del consiglio d’amministrazione di Oceana, un’organizzazione non profit per la salvaguardia degli oceani. Ecco un video in cui Maya Gabeira ci spiega il suo impegno:
Dato il soggetto, “Maya Makes Waves” è un eccellente lettura per imparare i nomi degli abitanti del mare, per esempio: dolphins, fish, sea turtles, whales, sharks… Le immagini sono molto ricche di dettagli e permettono di aggiungere altro lessico: vediamo per esempio delle stelle marine, dei granchi, delle conchiglie…
Il testo è scritto al passato remoto, il che lo rende un po’ più complesso per i principianti, ma con l’aiuto di un adulto e delle illustrazioni, la comprensione del racconto è assicurata anche per i non anglofoni.
Per quanto riguarda gli argomenti, quest’albo può essere un eccellente spunto per un lavoro di classe sulla salvaguardia degli oceani e sulla fauna marina.
























































Per cominciare, per chi ha già una buona padronanza dell’inglese e apprezza le illustrazioni d’epoca, ci sono le edizioni integrali con le illustrazioni originali, come quella di 


















